La conoscenza teorico-pratica dell’attività natatoria costituisce senza dubbio elemento primario di prevenzione degli incidenti in acqua e le stime ufficiali valutano che circa il 40% della popolazione italiana purtroppo non sappia nuotare.
La Società Nazionale di Salvamento, pur non ravvisando nei propri compiti nessuna finalità agonistica, ritiene necessaria una maggiore diffusione del nuoto e pertanto ha istituito da tempo corsi per Istruttori al fine di organizzare corsi di apprendimento per tutti i livelli di età, con particolare attenzione ai bambini e soprattutto anche ai disabili.
Il corso è un’ottima occasione per sviluppare le capacità natatorie, imparare nuove tecniche didattiche, acquisire la competenza necessaria per trasmettere agli altri le nozioni apprese, con efficacia e con spirito di altruismo.
L’insegnamento del nuoto si configura, nelle intenzioni della SNS, come momento di fondamentale prevenzione degli incidenti in acqua. Infatti l’acquisizione della padronanza e della sicurezza necessarie per affrontare con tranquillità il mondo acquatico, in tutti i suoi aspetti (piscine, fiumi, laghi e mare), è una prerogativa irrinunciabile per qualsiasi società civile, onde evitare incidenti, che purtroppo possono portare anche alla morte, per inesperienza natatoria delle persone.
Il Brevetto Professionale di Istruttore di Nuoto abilita ambosessi dai 18 ai 55 anni, per l’esercizio della professione in tutti i Paesi della U.E. e Paesi nel mondo convenzionati.
Il Brevetto di “Istruttore di Nuoto” è valutato come “titolo professionale di merito” per:
1) arruolamento nella Marina Militare (3 punti) ai sensi della normativa vigente (si veda L. 226/2004 e D.M. 01/09/2004, art. 8);
2) attribuzione del credito formativo agli esami di Stato della Scuola Secondaria di Secondo Grado (D.P.R. 23/07/1998 n. 323 art. 12 e D.M. n. 49 del 24/02/2000).
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